Viaggi in Slovenia |
Gorizia - Tolmino - Kobarid - Kranjska GoraL'itinerario, partendo da Gorizia, risale lentamente il corso dell'Isonzo, in un paesaggio dalla natura intatta e con le località vallive che hanno mantenuto una fresca caratteristica alpina. Lungo la strada nomi storici ricordano le gloriose battaglie della prima guerra mondiale: il Sabotino, il Monte Santo (Sveta gora), l'altopiano della Bainsizza e Caporetto (Kobarid). |
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Le notevoli attrattive paesistiche e le possibilità di piacevoli escursioni alle cime delle Alpi Giulie consigliano questo breve ma significativo percorso. Da Gorizia si esce a nord, seguendo la strada nella Valle dell'Isonzo (Soca). A destra strada per il M. Santo e il M. San Gabriele. Si corre in una stretta gola che l'Isonzo scava tra il M. Sabotino e il M. Santo (Skalnica) e si ragiunge Piava (Plave), base di partenza per l'ascensione al M. Sabotino (Sabotin) m 609, formidabile baluardo austriaco della I guerra mondiale: ampio panorama sulle Alpi Giulie e su Gorizia. A sinistra la strada per i vigneti del Collio (Goriska Brda) e proseguendo si raggiunge (km 10) Dobrovo, centro della regione vinicola con il castello già Colloredo, barocchizzato nel sec. xvii, ora sede del MUSEO regionale. A Medana è la casa natale del poeta sloveno A. Gradnik (1882-1967). Si costeggiano grandi opifici cementieri poco prima di km 22 - Canale d'Isonzo (Kanal). Da qui, a destra strada per l'altopiano della Bainsizza (Banjscice), sul quale fu combattuta, nell'agosto 1917 la battaglia dell'Isonzo che determinò il crollo delle difese austriache, da Tolmino al mare. Breve deviazione a destra, lungo l'Isonzo, per Auzza (Avce) e, alla chiesa gotica della Madonna della Neve, del sec. xv. Dopo la chiesa si scavalca con un ponte l'Isonzo: vista su Canale (Kanal); si prosegue sulla sinistra del fiume e dopo Ronzino (Rocinj) la strada si rinserra in una strettoria. Volzana (Volce): fontana gotica (sec. xv), chiesa barocca di S. Leonardo e, fuori dall'abitato, cinquecentesca chiesa di S. Daniele con un'ara romana sulla facciata. A destra, strada per (km 2) Tolmino (Tolmin) m 201, ab. 3000. Si corre seguendo la verde vallata dell'Isonzo per arrivare a Caporetto (Kobarid): da qui il 24 ottobre 1917 mosse l'offensiva austriaca che travolse il fronte italiano. Sul colle di S. Antonio che domina l'abitato, è il grandioso monumento-ossario costruito nel 1938 da Giannino Castiglioni e da Giovanni Greppi. Una «via Crucis » costeggia la strada d'accesso. Il sacrario, che custodisce 7014 salme di Caduti dell'Alto Isonzo, circonda la chiesetta di S. Antonio, ornata da stucchi e altari barocchi. Dalla frazione di Presenza (Dreznica), escursione al M. Nero (Km), metri 2245 dove si gode un immenso panorama sulle Alpi Giulie e sulla pianura. Da Caporetto, la strada valica la Sella di Caporetto (Staro Selo) e, lungo la valle del Natisone, ci si addentra nella Stretta di Saga, gola dell'Isonzo ov'è il pittoresco villaggio di Ternova (Trnovo), in un'ampia conca della vallata. Saga (Zaga), villaggio di netto carattere alpino. Si sale ai piedi, a sinistra, dell'altopiano del Canin (Kanin), che si presenta come uno sterminato mare di pietre. Sulla sinistra la cascata del Bocca (Boka). Plezzo (Bovec) località di soggiorno estivo e stazione di sport invernali. Base di partenza per le ascensioni al M. Rombon (Vrh) m 2208, aguzza piramide che sovrasta il borgo, e al selvaggio mare di roccia del M. Canin (Kanin), m 2587. Da Plezzo, una funivia raggiunge i m 2200, donde si sale in h 1 al M. Forato m 2498. Si tiene a destra, lungo l'Isonzo, nella valle sempre più stretta. Sanzia (Soca) sotto le immani pareti rocciose del M. Grinta (Grintavec) m 2344, a nord, e del M. Vogel, m 2348 a est. Il villaggio ha la chiesa affrescata dal pittore contemporaneo Tone Kralj. Trenta m 622, piccola località di villeggiatura e centro di escursioni al M. Tricorno (Triglav) m 2863, la massima vetta della Slovenia. Nel villaggio è il TRENTARSKA MUZEJSKA ZBIRKA, sulla storia e l'etnografia della val di Trenta, con documenti, mobili e attrezzi rustici. Poco avanti, al lato della strada, è la chiesa di S. Maria di Trenta, con affreschi di Tone Kralj (1945). Presso la chiesa si trova il GIARDINO BOTANICO ALPINUM JULIANA costituito nel 1927; raccoglie la flora delle Alpi e Prealpi Giulie con oltre mille specie di piante coltivate. Subito dopo, a un bivio, dirama a sinistra la strada per il rifugio Koca pri izviru Soce (m 876) donde si raggiunge a piedi (min. 15) la sorgente dell'Isonzo con acque impetuose che sgorgano in una forra. Proseguendo, sulla destra, monumento all'esploratore delle Alpi Giulie, G. Kugy. Si sale a serpentine in forte pendenza al Passo di Moistrocca (Vrsic) m 1611, culmine dell'itinerario. Da qui una bella passeggiata panoramica porta a sinistra, in 2 ore, a Sleme (m 1782) e quindi al rifugio Planinski Dom Tamar, a m 1108. Rapida discesa per la valle del Velika Pisnica, (a destra è la chiesetta russa), verso la valle della Sava, ov'è Kranjska Gora, stazione climatica estiva e di sport invernali in bella posizione alla testata della valle della Sava Dolinka. La chiesa conserva la torre campanaria del 1362. Una seggiovia porta alla cima del Vitranc (m 1631). Si incontra e si segue a sinistra la strada proveniente da Lubiana. |
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